Scaduto ultimatum Lega araba, dalla Siria nessuna risposta

Beirut (Libano), 25 nov. (LaPresse/AP) – La Siria ha ignorato la scadenza fissata dalla Lega araba per consentire agli osservatori l’ingresso nel Paese. Nessuna risposta è arrivata da Damasco. Lo conferma il vicesegretario generale della Lega araba Ahmed Ben Heli. Ieri l’organismo internazionale aveva minacciato sanzioni nel caso in cui la Siria non avesse permesso entro 24 ore agli osservatori di entrare nei confini nazionali. La Lega si incontrerà quindi domani per decidere su eventuali sanzioni.

Questa mattina, l’agenzia di stampa statale Sana ha scritto che che la Lega araba “è diventata uno strumento di interferenza straniera” accusando il gruppo di 22 Paesi di agire in base a un’agenda dell’Occidente per fomentare i disordini nella regione. Per oggi sono state convocate nuove proteste e gli attivisti hanno invitato i cittadini a scendere in strada a manifestare a sostegno dei disertori dell’esercito passati all’opposizione. Si riportano intanto i primi scontri. Nella provincia di Daraa, dicono gli attivisti, le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco all’esterno di una moschea, sembra per impedire ai fedeli di lasciare il luogo di culto dopo la preghiera ed unirsi alle proteste.