Bruxelles (Belgio), 22 nov. (LaPresse/AP) – Ci sono progressi nei colloqui tra il Kosovo e la Serbia iniziati ieri a Bruxelles con la mediazione dell’Unione europea. Lo riferiscono rappresentanti dell’Ue, precisando che i due Paesi si sono accordati per riconoscere i diplomi rilasciati dalle rispettive università e hanno fatto progressi sull’inclusione di Pristina in forum regionali. I negoziati sono considerati un’importante condizione per l’ammissione della candidatura della Serbia all’ingresso nell’Ue. Il titolo di candidato dovrebbe essere garantito a Belgrado il prossimo 9 dicembre, ma non è stata stabilita la data per l’inizio del processo di adesione. La Serbia non riconosce l’indipendenza di Pristina, dichiarata nel 2008. Bruxelles non ha definito il riconoscimento come un requisito formale per l’ingresso della Serbia, ma insiste che i due Paesi lavorino per alleviare tensioni e stabilire rapporti di buon vicinato. I colloqui riprenderanno la settimana prossima.