Zintan (Libia), 20 nov. (LaPresse/AP) – Il governo di transizione in Libia ha fatto sapere che vuole Saif al-Islam Gheddafi sia processato nel suo Paese e che non ha intenzione di trasferirlo in Olanda per un processo alla Corte penale internazionale. Lo ha fatto sapere il ministro all’Informazione, Mahmoud Shammam, dicendo che il Consiglio nazionale di transizione discuterà la propria decisione con il capo della procura della Cpi, Luis Moreno-Ocampo, che arriverà in Libia domani. La Corte dell’Aia, infatti, vorrebbe processare Saif al-Islam in Olanda, per le accuse di crimini contro l’umanità. Shamman, però, ha detto che l’unico modo perché il processo sia giusto è che il secondogenito del raìs risponda davanti alla giustizia del suo Paese, dove “ha commesso crimini contro il popolo libico”.