Kabul (Afghanistan), 20 nov. (LaPresse/AP) – Oltre mille studenti universitari stanno bloccando una grande strada di Jalalabad, nell’est dell’Afghanistan, che porta verso Kabul, per protestare contro la proposta di accordo votata ieri dall’assemblea Loya Jirga che dà l’ok alla permanenza di migliaia di truppe statunitensi nel Paese dopo il 2014. Un fotografo di Associated Press presente sulla scena ha visto i manifestanti gridare: “Morte all’America! Morte a Karzai!”. I dimostranti dicono di non voler accettare alcuna forma di partnership con gli Usa. L’accordo votato dalla Loya Jirga comprende comunque alcune condizioni per preservare la sovranità nazionale dalle truppe straniere.
Oggi anche i talebani hanno condannato l’accordo, definendo gli anziani dell’assemblea pupazzi del governo afghano e, quindi, della Nato e delle forze Usa che considerano occupanti. “Prendendo questa decisione, si stanno comportando come servi degli invasori del nostro Paese”, scrive in un comunicato il portavoce dei talebani Zabiullah Mujahid. Secondo i talebani l’unica ipotesi possibile è che le forze internazionali lascino il Paese. La risoluzione votata dalla Loya Jirga ieri non ha peso legale, ma serve al presidente Hamid Karzai per rafforzare la sua posizione nelle negoziazioni con gli Usa.