Washington (Usa), 16 nov. (LaPresse/AP) – Paura alla Casa Bianca dove sono stati rinvenuti due proiettili sparati da un luogo imprecisato, che per fortuna non hanno causato feriti né grandi danni. Uno dei due ha infatti solo crepato una finestra blindata del piano residenziale dove abitano il presidente Barack Obama e i familiari. In serata, un uomo sospettato di essere legato alla vicenda è stato arrestato in un albergo in Pennsylvania. Lo rendono noto i servizi segreti. Si tratta di Oscar Ramiro Ortega-Hernandez, 21 anni, arrestato a Indiana, in Pennsylvania, dalle autorità locali. Il giovane è originario di Idaho Falls, in Idaho, e sembra che stesse vivendo nell’area di Washington. La sua famiglia non aveva contatti con lui dal 31 ottobre. In passato è stato arrestato in tre diversi Stati, ma non è legato ad alcuna organizzazione terroristica.
Da quanto riferiscono i servizi di intelligence, altre munizioni e un fucile AK-47 sono stati ritrovati all’esterno dell’edificio presidenziale, grazie al racconto di testimoni che hanno riferito di aver sentito venerdì scorso spari nell’area. Ancora non è chiaro però se i due proiettili ritrovati siano da collegare direttamente alla sparatoria di venerdì, avvenuta mentre Obama si stava recando alle Hawaii per il summit economico dei Paesi dell’Apec.