Gerusalemme, 10 nov. (LaPresse/AP) – La Corte suprema israeliana ha respinto l’appello dell’ex presidente Moshe Katsav, condannato per stupro, confermando la sentenza a sette anni di carcere. La commissione giudicante era composta da tre membri. Katsav era stato condannato lo scorso dicembre per lo stupro di un’impiegata quando ricopriva la carica di ministro di Gabinetto e per molestie sessuali nei confronti di due altre donne durante il suo mandato da presidente. In attesa della decisione sul suo appello, la corte gli aveva permesso di rimanere fuori dal carcere. Katsav dovrebbe venire condotto in prigione il 7 dicembre.