Colombia, ucciso il leader delle Farc Alfonso Cano

Bogotà (Colombia), 5 nov. (LaPresse/AP) – Alfonso Cano, leader delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), è stato ucciso nella notte tra venerdì e sabato durante un’operazione militare nel sudovest della Colombia. “Le impronte digitali combaciano”, ha confermato un ufficiale a condizione di rimanere anonimo. Cano, ha aggiunto il funzionario, è stato ucciso in “un’ordinaria operazione militare” nello Stato di Cauca, durante uno scontro a fuoco con soldati e polizia e non in un bombardamento aereocome inizialmente indicato.

Il governatore di Cauca, Alberto Gonzalez, ha confermato la morte. Negli ultimi mesi nel suo Stato sono aumentati gli atti di violenza del gruppo. Un secondo ufficiale ha detto che il corpo del leader è in viaggio verso Popayan, la capitale dello Stato di Cauca.

Cano, 63 anni, guidava i guerriglieri dal marzo del 2008, mese in cui era morto probabilmente a 78 anni il co-fondatore delle Farc Manuel ‘Tirofijo’ Marulanda. Era nato il 22 luglio 1948 in una famiglia della classe media di Bogotà. Guillermo Leon Saenz il suo vero nome. Studiò antropologia alla National University, nel 1970 si unì alla Gioventù comunista e ne divenne leader. Entrò a far parte delle Farc nell’82 e diventò uno dei preferiti dell’altro co-fondatore Jacobo Arenas, morto di cancro nel 1990. Nel 1984 fu nominato alla leadership del gruppo composta da sette uomini e nel 2008 ne divenne appunto il leader assoluto.

Dal settembre 2010, quando in un bombardamento era stato ucciso il capo militare del gruppo Mono Jojoy, era il principale ricercato dalle autorità colombiane e non solo: sulla sua testa pendeva infatti una taglia da 5 milioni di dollari offerta dal dipartimento di Stato Usa, che nel marzo 2006 lo aveva accusato insieme a 49 compagni di traffico di droga.

“Questo è un colpo al morale delle Farc ma la gente non deve affatto immaginare che significhi la fine delle Farc”, ha detto Victor Ricardo, commissario per i colloqui di pace con i guerriglieri sotto il governo dell’ex presidente Andres Pastrana. Il gruppo, ha spiegato, ha una disciplinata gerarchia militare e c’è sempre qualcuno nella linea di successione. Secondo Ricardo il prossimo leader potrebbe essere scelto tra Ivan Marquez o Tymoshenko, entrambi membri del segretariato del gruppo.