Gerusalemme, 30 ott. (LaPresse/AP) – Quattro raid israeliani lanciati ieri su un centro di addestramento della Jihad islamica nella Striscia di Gaza hanno provocato la morte di 9 militanti e il ferimento di altri 15. Lo rende noto il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Adham Abu Salmia. Dopo il primo attacco i militanti della Striscia hanno risposto con il lancio di 20 razzi in aree residenziali nel sud d’Israele, provocando la morte di un cittadino e il ferimento di altri quattro. La vittima è un uomo di cinquant’anni, della città meridionale di Ashkelon, morto in ospedale a causa delle ferite. L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver attaccato perché i militanti si stavano preparando a lanciare razzi.
Nella tarda serata di ieri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha telefonato ai sindaci delle città bersaglio dei missili palestinesi. Il premier ha confermato che l’esercito ha colpito i responsabili degli attacchi, aggiungendo che “la risposta militare sarà anche più dura se necessario”.