Thailandia, 366 morti per alluvioni, chiuso aeroporto Bangkok

Bangkok (Thailandia), 25 ott. (LaPresse/AP) – Il governo della Thailandia ha fatto sapere che il numero dei morti per le alluvioni nel Paese è salito a 366. Lo hanno riferito le autorità, spiegando che i livelli dell’acqua nelle province a nord di Bangkok sono stabili o stanno scendendo, ma che l’acqua continua ad essere alta. Le autorità hanno dichiarato sette dei 50 distretti della capitale, nelle parti settentrionale a nordoccidentale, a rischio. In gran parte della città la situazione è invece tornata alla normalità. Ieri, il governatore Suhumbhand Paribatra ha chiesto agli abitanti del distretto nordoccidentale Bang Phlat di spostare i propri averi in zone rialzate, dopo il fiume Chao Phraya è esondato.

Intanto, le autorità hanno fatto sapere che una parte dell’aeroporto Don Muang di Bangkok è stata allagata a causa delle alluvioni, costringendo almeno una compagnia a sospendere i propri voli. Lo ha riferito il portavoce, spiegando che le piste non sono allagate e che parte dei voli continua normalmente. L’amministratore delegato di Nok Air, Patee Sarasin, ha detto che la sua compagnia fermerà i voli sino al primo novembre nell’aeroporto, usato per le tratte nazionali. Patee ha inoltre detto che alcuni voli saranno dirottati all’aeroporto Suvarnabhumi della città, scalo internazionale.