Ankara (Turchia), 19 ott. (LaPresse/AP) – Giornata di sangue in Turchia nel Kurdistan iracheno dove i ribelli del Pkk hanno condotto una serie di attacchi simultanei contro polizia ed esercito lungo il confine, uccidendo 24 agenti e ferendone 18. Alle azioni ha risposto Ankara, che ha lanciato incursioni aeree e via terra oltre il confine dell’Iraq, uccidendo almeno 20 persone.
Gli attacchi curdi sono stati condotti nel sudest della Turchia, principalmente nella provincia di Hakkari nei pressi delle città di Cukurca e Yuksekova. Secondo il canale televisivo Trt oltre 100 ribelli vi hanno preso parte e sono poi fuggiti oltre confine, nel nord dell’Iraq, mentre l’esercito turco li attaccava lungo le vie di fuga. I ribelli ultimamente hanno intensificato gli attacchi, come parte della lotta contro la discriminazione e per ottenere l’autonomia della regione a prevalenza curda, ma quella di oggi è l’azione più sanguinosa da tempo.
La risposta di Ankara è arrivata forte, via terra e cielo. Secondo il giornale Hurriyet e l’agenzia stampa filo-curda Firat, le unità militari turche hanno attraversato il confine, dove si sono scontrate con i ribelli in territorio iracheno. L’emittente turca Ntv riferisce che le truppe dell’esercito sono entrate per 4 chilometri nel territorio iracheno e l’artiglieria ha bombardato le basi dei ribelli curdi oltre il confine.
In seguito agli attacchi il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha cancellato una visita in Kazakistan, mentre il capo dell’esercito e i ministri dell’Interno e della Difesa si sono recati nella zona. “Nessuno deve dimenticare che tutti quelli che ci fanno soffrire questo dolore subiranno sofferenze ancora maggiori. Si accorgeranno che la vendetta per questi attacchi sarà immensa”, ha detto il presidente della Turchia Abdullah Gul.
Critiche agli attacchi curdi sono arrivate da tutto il mondo. “A nome della Nato – ha detto il segretario generale Anders Fogh Rasmussen – condanno nel modo più severo possibile i recenti attacchi nel sudest della Turchia, che hanno ucciso e ferito molti soldati turchi, poliziotti e anche civili, tra cui bambini”. Il presidente statunitense Barack Obama ha invece parlato di “oltraggioso attacco terroristico”.