Brasilia (Brasile), 13 ott. (LaPresse) – Il pubblico ministero federale Helio Heringer, ha chiesto la revoca del visto di permanenza in Brasile di Cesare Battisti, il terrorista dei Pac condannato per 4 omicidi e che vive in Brasile grazie dopo che una sentenza dello scorso 8 giugno della suprema corte di Brasilia ne ha bloccato l’estradizione. Se il visto gli sarà tolto, Battisti non dovrà tornare in Italia, bensì nel Paese da cui è arrivato, Francia o Messico, o in un Paese disposto ad accoglierlo. La notizia è riportata dal sito on-line del quotidiano Fohla di San Paolo.
Secondo il procuratore la concessione del visto a Battisti è contraria allo statuto che regola la permanenza degli stranieri in Brasile. I visti infatti non possono essere concessi a persone condannate in altri Paesi per cui sia stata chiesta l’estradizione. I delitti commessi da Battisti, secondo Helinger non sono di natura politica, e quindi sono passibili di estradizione. Helinger contesta in tal modo anche quanto decise l’ex presidente Lula, che nell’ultimo giorno del suo mandato il 31 dicembre 2010 concesse il bloccò l’estradizione. I legali di Battisti hanno annunciato ricorso, e ribadiscono che il visto concesso all’ex terrorista resta valido.