Sony, violati da hacker 93mila account Playstation nel mondo

Tokyo (Giappone), 12 ott. (LaPresse/AP) – Sony di nuovo sotto attacco da parte degli hacker. Circa 93mila account di PlayStation network e di altri servizi d’intrattenimento online sono stati violati e la compagnia di Tokyo ha annunciato di avere temporaneamente bloccato i profili assicurando che i numeri di carte di credito degli utenti coinvolti non sono in pericolo. Si tratta del secondo attacco hacker ai danni di Sony per dimensioni da aprile, quando furono violati oltre 100 milioni di account di PlayStation Network, che rimase disattivo per un mese. Il portavoce di Sony, Sean Yoneda, ha spiegato che la compagnia si è accorta del tentativo di intrusione a seguito del rilevamento di un elevato e inusuale numero di log-in falliti da parte dei sistemi di sicurezza. Secondo la ricostruzione, i pirati informatici avrebbero rubato user name e password dei clienti tramite altre fonti o compagnie. Ai clienti colpiti sono già state inviate email con le procedure di ripristino dei dati.

I tentativi di accesso agli account sono avvenuti fra il 7 e il 10 ottobre e hanno riguardato profili di clienti sparsi in tutto il mondo. Sony ha fatto sapere che non è chiaro se l’attacco sia stato compiuto da una singola persona o da più hacker e ha sottolineato che c’è differenza fra questa intrusione e quella dello scorso aprile. “Quanto è successo ad aprile è stato causato da una falla nella sicurezza dei server Sony, come avevamo detto nei nostri comunicati”, ha spiegato il portavoce della compagnia. “Stavolta invece non ci sono state intrusioni nelle nostre banche dati, ma qualcuno ha preso l’identità di qualcun altro e ha cercato di usarla per avere accesso ai nostri servizi”, ha continuato Sean Yoneda. Il portavoce ha aggiunto che “sono coinvolti meno di un decimo dell’1% dei clienti del servizio” e che “sono state prese misure per mitigare l’attività” degli hacker.

A seguito dell’attacco di aprile Sony era stata accusata di negligenza a proposito delle politiche di sicurezza e criticata per essere stata troppo lenta nell’informare i clienti di quanto stava succedendo. Dopo quell’episodio il servizio PlayStation Network si era ripreso in modo relativamente veloce e la maggior parte degli iscritti a maggio era tornata a usare i giochi online. PlayStation Network permette agli utenti di tutto il mondo di confrontarsi in partite di gruppo dai diversi angoli del pianeta, di scaricare aggiornamenti dei giochi e noleggiare film e musica.