Stoccolma (Svezia), 3 ott. (LaPresse/AP) – Il premio Nobel per la Fisica è stato assegnato a Saul Perlmutter, Brian Schmidt e Adam Riess. Gli scienziati, il primo e il terzo statunitensi, il secondo australiano-statunitense, condividono il premio. La motivazione per l’assegnazione è “la scoperta dell’espansione accelerante dell’universo attraverso l’osservazione di lontane supernove”.
Le loro scoperte, ha spiegato l’Accademia reale svedese delle scienze, “hanno aiutato a svelare un universo che in gran parte è sconosciuto alla scienza”. I tre divideranno un premio da 10 milioni di corone svedesi (1,5 milioni di dollari). Perlmutter, 52 anni, guida il Supernova Cosmology Project all’Università della California a Berkeley. Schmidt, 44 anni, è a capo dell’High-z Supernova Search Team alla Australian National University a Weston Creek. Riss, 42 anni, è professore di astronomia alla Johns Hopkins University and Space Telescope Science Institute di Baltimora, nel Maryland.
I tre hanno lavorato negli anni ’90 in due gruppi scientifici separati: Perlmutter in uno e Schmidt e Riess insieme in un altro. Le due squadre di ricercatori hanno fatto a gara per descrivere l’espansione dell’universo analizzando un tipo particolare di supernove, ossia stelle esplodenti. Hanno scoperto che la luce emessa da oltre 50 supernove distanti era più debole del previsto, un segno che l’universo si sta espandendo sempre più velocemente. “Da quasi cent’anni – ha scritto l’Accademia reale svedese delle scienze nella motivazione dell’assegnazione del premio – sappiamo che l’universo si sta espandendo in conseguenza del Big Bang avvenuto circa 14 miliardi di anni fa. La scoperta dell’espansione accelerante è tuttavia stupefacente. Se l’espansione continuerà ad aumentare di velocità l’universo si trasformerà in ghiaccio”. L’Accademia ha spiegato che gli stessi ricercatori erano sorpresi dalla propria scoperta perché si aspettavano che l’espansione dell’universo stesse rallentando. Entrambi i gruppi hanno invece constatato che le galassie distanti si stanno allontanando le une dalle altre a una velocità sempre maggiore. Secondo gli scienziati, l’accelerazione viene provocata dall’energia oscura, uno dei più grandi misteri dell’universo.
L’anno scorso il riconoscimento per la Fisica è andato agli scienziati russi Andre Geim e Konstantin Novoselov, premiati per i loro studi sul grafene, un materiale costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio che ha spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo.