Seattle (Washington, Usa), 25 set. (LaPresse/AP) – “Dal momento in cui sono entrato in carica, quello che ho visto è una costante respinta ideologica contro ogni tipo di riforma che possa permettere alla nostra economia di lavorare meglio e dare alla popolazione più opportunità”. Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, intevenendo a Medina, nello stato di Washington, durante un incontro di raccolta fondi per la campagna elettorale. I circa 65 ospiti hanno pagato 35.800 a coppia per ascoltare Obama nel primo degli incontri in programma tra ieri e oggi da Seattle a Hollywood, con un incasso totale previsto pari a oltre 4 milioni di dollari. L’alternativa repubblicana, ha continuato il presidente, “è un approccio al governo che azzopperà l’America nelle sfide che pone il ventunesimo secolo. E questa non è la società in cui voglio che vivano le mie figlie Malia e Sasha”.

Discorsi simili si sono ripetuti in serata prima a Seattle quindi nella Silicon Valley californiana. Obama ha detto che quella del 2012 sarà un’elezione difficile soprattutto perché le persone sono scoraggiate e disilluse dal governo, ma ha aggiunto di essere molto determinato, perché alta è la posta in gioco. A confermarlo, le manifestazioni organizzate lungo l’itinerario del presidente, come quella di Seattle, che si è tenuta fuori dal Paramount Theatre dove Obama ha parlato davanti a circa 1.800 ospiti. “Vogliamo vedere Obama lottare il più duramente possibile a fianco delle persone di questo Paese che lavorano là fuori per far quadrare il bilancio”, ha detto Kathy Cummings, direttore delle comunicazioni del Consiglio del lavoro dello Stato di Washington, l’associazione dei sindacati locale.

Calorosa ed entusiasta tuttavia l’accoglienza dei presenti agli incontri, disposti a sborsare cifre considerevoli pur di avere un breve contatto col presidente. Dopo Seattle, Obama è volato a Woodside, in California, e dal palco si è scagliato contro il governatore del Texas Rick Perry, che sarà molto probabilmente uno dei suoi principali oppositori repubblicani durante la corsa per la presidenza. Senza mai nominarlo, lo ha definito “un governatore il cui Stato è in fiamme, che nega i cambiamenti climatici”. Ha quindi criticato l’atteggiamento del pubblico Gop durante un recente dibattito presidenziale: c’è stato chi ha fischiato contro un soldato gay, ha ricordato, e chi ha applaudito all’ipotesi della morte di qualcuno perché non coperto dall’assicurazione sanitaria. “Tutto ciò – ha detto il presidente – non riflette realmente chi siamo”.

È stata quindi la volta di Atherton, sempre in California, con un incontro organizzato nel cortile del direttore operativo di Facebook, Sheryl Sandberg. Tra gli ospiti, anche Lady Gaga, che la scorsa settimana aveva detto di voler incontrare Obama per discutere sull’argomento bullismo. Non è chiaro se i due abbiano trattato il tema; il presidente avrà comunque notato la presenza della cantante, abito nero, tacchi alti e i capelli raccolti che svettavano sulle teste dell’élite della Silicon Valley.

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