Siria, Onu: Da marzo 2.700 omicidi per mano del regime, 100 bambini

Ginevra (Svizzera), 19 set. (LaPresse/AP) – Dall’inizio delle rivolte in Siria le forze del regime hanno ucciso almeno 2.700 persone, di cui almeno 100 bambini. E solo nell’ultima settimana le vittime della repressione sono state oltre 100. Lo ha riferito l’Onu, comunicando i risultati di un’indagine sulla feroce repressione ordinata dal presidente Bashar Assad per placare il dissenso nel Paese. Il vice alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, Kang Kyung-wha, a capo del team che ha indagato sulle violenze, ha spiegato che sono state trovate prove di “violazioni diffuse e sistematiche dei diritti umani”, compresi gli omicidi. “La scala e la natura di questi atti – ha proseguito Kang – sono riconducibili a crimini contro l’umanità”. Le violenze sui dimostranti in Siria continuano da metà marzo, quando i manifestanti sono scesi in piazza chiedendo riforme e le dimissioni di Assad.