Riga (Lettonia), 17 set. (LaPresse/AP) – Si sono aperte le urne in Lettonia per le elezioni parlamentari che potrebbero dare la vittoria a una formazione filorussa per la prima volta in 20 anni, da quando la nazione baltica ha ottenuto l’indipendenza dall’Urss. Secondo i sondaggi, infatti, l’alleanza di sinistra Centro dell’Armonia, che unisce il Partito dell’armonia nazionale e il Partito socialista lettone e rappresenta la grande minoranza etnica russa della Lettonia, potrebbe ottenere un terzo dei seggi parlamentari. Tuttavia, i due partiti di centrodestra, accreditati del secondo e del terzo posto nei sondaggi, potrebbero unire le forze per impedire alla sinistra di andare al potere.
Circa un terzo dei 2,2 milioni di abitanti lettoni appartiene a una minoranza di lingua russa. Molti sono considerati non-cittadini e non hanno diritto di voto. Mai dall’indipendenza ottenuta nel 1991 la Lettonia ha avuto un partito filorusso al governo. “Ho votato per il Centro dell’Armonia. Sono concreti e fanno di più per occuparsi della gente”, dice Ilona Dmitrijova, donna russa che vende stoffe. Secondo i sondaggi, comunque, sono ancora molti gli indecisi. “Non ho ancora scelto. Le liste dei candidati e la situazione non sono molto diverse dalle elezioni di un anno fa. È una specie di deja vu”, dice Ieva Astakovska, storica dell’arte.
La votazione è stata necessaria dopo che la precedente legislatura, eletta lo scorso ottobre, è stata dissolta a luglio da un referendum in cui circa 94% dei votanti ha votato per lo scioglimento. Il referendum si è tenuto dopo che l’ex presidente Valdis Zatlers aveva proposto a maggio di sciogliere il Parlamento in seguito alle interferenze dei deputati su un’inchiesta per corruzione. Zatlers, che non era poi stato rieletto dal Parlamento a giugno, e ha creato il suo partito centrista con cui si è presentato adesso al voto.