Paura per incidente nucleare Marcoule

Marcoule (Francia), 12 set. (LaPresse) – Intorno alle 13 c’è stata un’esplosione nel sito nucleare di Marcoule, vicino a Chusclan, nel sud della Francia, a 257 chilometri da Torino lungo il corso del fiume Rodano. Una persona è morta e quattro sono rimaste ferite. L’ha riferito l’Agenzia per la sicurezza nucleare nazionale (Asn) aggiungendo che non c’è stata alcuna fuga radioattiva fuori dall’impianto. La centrale si occupa del trattamento di rifiuti radioattivi di una società partner di Électricité de France (Edf) e si trova nella regione Linguadoca-Rossiglione, vicino al mar Mediterraneo.

Dopo ore di tensione è stato chiarito che l’esplosione non ha interessato la centrale ma un forno che si trova nel sito Centraco per il trattamento delle scorie nucleari. Nemmeno i quattro lavoratori feriti non sono stati contaminati dalle radiazioni. L’edificio che contiene il forno per il trattamento delle scorie non presenta danni all’esterno o segni di contaminazione. Secondo quanto riferisce il Commissariato per l’energia atomica e le energie alternative della Francia, il sito nucleare rimane chiuso ma i ventilatori sono operativi. Il ministero dell’Ambiente italiano ha fatto sapere che, nonostante l’allarme sia completamente rientrato, sono state allertate tutte le strutture interessate (Ispra, protezione civile e Arpa regionali), per monitorare la situazione e controllare i possibili rischi per l’Italia.

L’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) ha inviato una richiesta al sito di Marcoule per avere informazioni dettagliate su quanto accaduto. A rassicurare gli animi Francesco Troiani, un ricercatore del settore nucleare dell’Enea (Agenzia nazionale per l’efficienza energetica) esperto di rifiuti radioattivi, che ha visitato la struttura: “Nel sito in cui è avvenuta l’esplosione – ha riferito a LaPresse – non ci sono attività di produzione nucleare, ma vengono trattati rifiuti a bassa radioattività. Si tratta di scarti, come valvole e pompe, che derivano dalla produzione nucleare, ma che in quell’impianto vengono ridotti di volume”. Le quotazioni in borsa della società Électricité de France (Edf) che gestisce il sito, dopo aver raggiunto un ribasso nel pomeriggio intorno al 5%, chiudono in rosso del 2,91%.