Guatemala, via agli scrutini, ex generale Perez Molina subito in testa

Città del Guatemala (Guatemala), 12 set. (LaPresse/AP) – Otto Perez Molina è in testa nelle elezioni in Guatemala. Da quanto risulta dal 3% delle schede scrutinate, infatti, l’ex generale dell’esercito guida con il 37% delle preferenze, davanti all’imprenditore Manuel Baldizon, al 24%, e a Eduardo Suger, fermo al 15%. Secondo l’ufficiale della commissione elettorale Ulises Gomez è troppo presto però per determinare una vera tendenza.

Perez Molina è diventato celebre nel Paese per il suo pugno di ferro contro la crescente criminalità e sembra che gli elettori lo stiano premiando, punendo invece il presidente uscente Alvaro Colom, considerato incapace di ridurre il crimine. Secondo i sondaggi pre-elettorali, Perez Molina era accreditato del 48% delle preferenze, Baldizon del 18% e Suger del 10%. Per evitare il ballottaggio che si terrebbe a novembre è necessario che il candidato superi il 50% dei voti. Perez, sconfitto da Colom nel 2007, sarebbe il primo ex militare a venire eletto presidente in Guatemala da quando, nel 1986, il Paese è tornato alla democrazia, dopo la dittatura militare degli anni ’70 e ’80.

Una commissione sostenuta dalle Nazioni unite ha accertato che circa 200mila persone hanno perso la vita nei 36 anni di guerra civile in Guatemala. Il 93% sono state vittima della forze armate dello Stato e di gruppi paramilitari. Ciononostante, molti considerano Perez Molina come uno degli artefici del passaggio alla democrazia, grazie alla firma degli accordi di pace nel 1996. Il 75% della popolazione del Paese vive in povertà, e gli indigeni e i poveri delle campagne sono stati tra i più colpiti dalla guerra, così come sono spesso vittima delle nuove violenze criminali.

Tra i dieci candidati, l’unica di sinistra era il premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchu, accreditata di appena il 2% delle preferenze. Baldizon, imprenditore populista, ha promesso di utilizzare la pena di morte, attualmente usata solo di rado, e di trasmettere in televisione le esecuzioni. Suger, che ha dato vita a una rete privata di università, è un aperto difensore del neoliberismo. Sandra Torres, la principale oppositrice di Perez ed ex moglie del presidente uscente Colom, è stata tenuta fuori dalla corsa elettorale, considerata ineleggibile dalla Corte suprema perché la Costituzione vieta ai familiari dei presidenti di candidarsi. La Torres aveva divorziato da Colom per correre alla guida dello Stato, ma la Corte ha considerato la mossa una manovra per evadere la legge.