Usa 2012, Romney e Perry le star del confronto tra candidati Gop

Simi Valley (California, Usa), 8 set. (LaPresse/AP) – Si è tenuto nella notte al Ronald Reagan Presidential Library di Simi Valley, in California, un nuovo dibattito tra i candidati repubblicani alle primarie che decideranno chi sfiderà Barack Obama nelle elezioni del 2012. Rispetto al dibattito dell’11 agosto, questa volta è sceso in campo anche Rick Perry assente nella scorsa occasione, pur avendo annunciato la propria candidatura poche ore prima. Non c’era invece Tim Pawlenty, che il 14 agosto ha annunciato il suo ritiro alla corsa. È stato proprio Perry, assieme a Mitt Romney, il principale protagonista della serata. I due si sono beccati uno con l’altro, hanno contraddetto le reciproche accuse e hanno interrotto spesso i conduttori del dibattito, trasmesso in diretta dalla Msnbc. “Michael Dukakis ha creato posti di lavoro tre volte più velocemente di te, Mitt”, ha detto Perry rivolgendosi all’avversario e facendo riferimento all’ex governatore del Massachusetts e predecessore dello stesso Romney. Pronta la risposta di quest’ultimo. “George Bush e i suoi predecessori – ha detto – hanno creato posti di lavoro più velocemente di te”.

Il dibattito era il primo a cui partecipa anche Perry di tre confronti che si terranno in altrettante settimane. Presenti anche gli altri candidati, l’imprenditore Herman Cain, la repubblicana del Minnesota Michele Bachmann, il repubblicano del Texas Ron Paul, l’ex speaker della Camera Newt Ginrich e l’ex senatore Rick Santorum della Pennsylvania. I candidati del Gop hanno avuto poco di positivo, ovviamente, da dire su Barack Obama, ad eccezione di Rick Perry, che ha lodato il presidente per l’uccisione di Osama bin Laden in un raid in Pakistan e per il fatto che la prigione di Guantanamo sia stata tenuta aperta. La Bachmann ha invece criticato la decisione di Obama di unirsi alla campagna internazionale in Libia.

La Bachmann ha promesso una forte leadership in caso di elezione e il rovesciamento della riforma sanitaria di Obama. Ginrich ha respinto i motivi di battibecco che gli altri repubblicani hanno provato a scatenare. “Francamente – ha detto – non mi interessano i vostri sforzi di fare scontrare i repubblicani gli uni con gli altri”, e poi ha aggiunto che “tutti i repubblicani devono opporsi ai tentativi dei media di sollevare una lotta interna”, visto che l’obiettivo è sconfiggere Obama nel 2012. Ma a riprova che il clima non era dei più pacifici, poco dopo sono arrivate le aspre parole di Cain: “Combatterò la Romneycare”, ossia la riforma sanitaria per residenti del Massachussets.