Tunisia rafforza stato di emergenza per bloccare violenze in aumento

Tunisi (Tunisia) 6 set. (LaPresse/AP) – Le autorità tunisine hanno rafforzato lo stato di emergenza dopo una serie di violenze scoppiate negli ultimi giorni, segno di nuova instabilità dopo la rivoluzione di gennaio che ha portato alla caduta del regime dell’ex presidente, Zine El Abidine Ben Ali. Lo ha annunciato il primo ministro, Beji Caid-Essebsi, in un discorso trasmesso dalla televisione nazionale. Gli scontri sono avvenuti di recente in diverse città povere nel centro e nel sudovest del Paese, in particolare Sbeitla, Douz e Metlaoui, dove è stato dichiarato il coprifuoco notturno, ha spiegato il premier. Caid-Essebsi ha poi aggiunto che la Tunisia sta affrontando un periodo “di crisi” e le misure di emergenza come il divieto di sciopero continuano a essere in vigore, ma sono state applicate in modo approssimativo dalla deposizione di Ben Ali. Le parole del primo ministro arrivano prima dell’atteso voto del 23 ottobre per eleggere l’assemblea costituente.