L’Aia (Olanda), 31 ago. (LaPresse/AP) – Mentre i ribelli libici sostengono di essere sempre più vicini a Muammar Gheddafi, gli attivisti per i diritti umani e gli avvocati internazionali invitano i guerriglieri a consegnarlo alla Corte penale internazionale, anziché farsi giustizia da soli. A guidare le richieste c’è il procuratore della Corte, l’argentino Luis Moreno-Ocampo, che ha accusato Gheddafi, suo figlio Saif al-Islam e il capo dell’intelligence Abdullah Al-Sanoussi di avere scatenato una campagna di omicidi e torture già da febbraio, per fermare le proteste contro il governo. Oggi Human Rights Watch ha invitato i leader che si riuniranno domani a Parigi di fare pressioni sui ribelli, affinché consegnino Gheddafi all’Aia, nel caso in cui venisse catturato.