Reporter News of the World: Intercettazioni pratica molto discussa

Londra (Regno Unito), 16 ago. (LaPresse/AP) – Clive Goodman, giornalista del News of the World che in prima persona aveva condotto intercettazioni illegali, ha riferito che la pratica “era ampiamente discussa” al tabloid. Lo riporta il quotidiano Guardian, citando una lettera scritta dal giornalista quattro anni fa, ma diffusa solo oggi. Nella lettera di Goodman si legge anche che il metodo illegale di raccogliere informazioni era portato avanti “con conoscenza e supporto completi” dei superiori. La lettera fa parte di una serie di documenti che dovrebbero essere pubblicati oggi dalla Commissione cultura, media e sport del Parlamento britannico.

Le parole di Goodman provano la colpevolezza anche dei dirigenti del News of the World che insieme a quelli di News International hanno ribadito più volte che il giornalista fosse l’unico coinvolto nelle intercettazioni. Goodman, che si occupava di scrivere notizie sulla famiglia reale, era stato licenziato, condannato e poi incarcerato per il ruolo nello scandalo. La lettera è indirizzata al direttore delle risorse umane del News International, Daniel Cloke, e datata 2 marzo 2007, ovvero dopo il rilascio del reporter.

Goodman spiega che il suo licenziamento non sarebbe mai dovuto avvenire perché aveva agito con l’appoggio dei superiori. Il giornalista scrive inoltre che altri impiegati del tabloid controllavano illegalmente telefoni e “questa pratica era ampiamente discussa nelle riunioni editoriali quotidiane, anche se il direttore vietava di farne riferimento in modo esplicito”. La lettera riporta anche i nomi delle persone implicate nelle intercettazioni, che però sono stati cancellati dalla polizia perché le indagini sono in corso.