Londra (Regno Unito), 10 ago. (LaPresse/AP) – “Non permetteremo alla cultura del terrore di esistere nelle nostre strade, faremo tutto il necessario per riportare l’ordine”. Così il primo ministro britannico David Cameron a proposito degli scontri e delle violenze a Londra e in altre città del suo Paese in un breve discorso davanti a Downing street. “Da ieri – ha aggiunto – ci sono più poliziotti per la strada e più persone sono state arrestate e incriminate. La scorsa notte c’erano 16mila poliziotti nelle strade di Londra e questo è un approccio robusto che ha portato a notte più calma nella capitale”. Il premier ha poi parlato dei piani che potranno essere messi in atto dalle autorità per sedare la guerriglia urbana. “Abbiamo preso in considerazione l’uso di cannoni ad acqua da parte della polizia e tutti i piani di emergenza necessari”, ha spiegato.
“Ora – ha continuato Cameron – stiamo cercando di identificare le persone riprese con le telecamere e stanotte procederemo in questo modo”. Il premier ha poi promesso giustizia. “Tutte le persone accusate di violenza saranno portate in prigione”, ha spiegato, aggiungendo che “le azioni di questi assalitori avranno delle conseguenze in futuro, dobbiamo avere un codice di valori per la convivenza e delle politiche più forti”. Cameron ha parlato più volte di responsabilità, dicendo che gli scontri ne rappresentano la mancanza e sottolineando che questa deve essere ripristinata: “Deve esserci responsabilità nella nostra società, in ogni Stato e in ogni strada”.
“Domani – ha continuato il premier britannico – il governo si incontrerà e io farò una dichiarazione al Parlamento in cui parlerò di tutte le misure per ripristinare l’ordine e riparare i danni fatti e aiutare le autorità locali ad agire”. A differenza di ieri Cameron ha risposto ad alcune domande dei giornalisti e ha espresso il suo desiderio di rivedere Londra splendere come una volta. “Non voglio che Londra venga assediata, voglio che torni alla normalità e sta alla polizia proteggere i negozi e la gente. Londra deve tornare ad essere la città meravigliosa riconosciuta da tutto il mondo”. Il premier ha poi parlato dei giovani, ammettendo che questi sono un problema per il Paese ma sottolineando che i violenti sono solo una parte della comunità. “Abbiamo un grande problema con le bande nel nostro Paese e per troppo tempo c’è stata una mancanza di attenzione, ma voglio essere chiaro nel dire che i protagonisti di questi scontri e gli appartenenti alle bande, non rappresentano la maggioranza della popolazione dei giovani”.
Cameron ha concluso il suo discorso sulla guerriglia urbana dicendo che gli scontri scoppiati contemporaneamente in diverse aree del Paese hanno rappresentato una sfida enorme per le autorità britanniche e la polizia dovrà imparare una lezione da questo. “”Il fatto che le persone abbiano messo in atto attacchi in diversi posti allo stesso momento – ha spiegato – è una sfida grandissima per il nostro Paese. È stata una sfida nuova e noi dobbiamo apprendere la lezione, cambiare le pratiche della polizia per far sì che ciò non accada più in futuro”.