Pechino (Cina), 6 ago. (LaPresse/AP) – Circa 300mila abitanti sulle coste dell’est della Cina sono stati evacuati e migliaia di navi sono state fatte rientrare in porto, a causa dell’avvicinamento del tifone Muifa, già abbattutosi su Filippine, Taiwan e Giappone. Nella provincia di Zhejiang sono circa 207mila gli sfollati dalle zone costiere, più di 80mila nella provincia di Fujian, secondo i dati forniti dal governo. Il governo di Shangai ha emesso un avviso urgente chiedendo ai cittadini di non uscire di casa a meno che sia strettamente necessario, mentre 537 persone sono state evacuate dalle aree costiere locali. Il tifone secondo le previsioni colpirà la Cina tra oggi e domani, ha fatto sapere il centro meteorologico del Paese. Per la minaccia è stata emessa l’allerta più elevata di quest’anno in Cina. Muifa viaggia a circa 162 chilometri orari e dovrebbe intensificarsi mentre si avvicina alla costa. Secondo il Centro per le previsioni ambientali e marine del Paese, il tifone potrebbe provocare onde alte fino a 11 metri nel Mar cinese orientale. La scorsa settimana quattro persone sono morte nelle Filippine al passaggio della violenta perturbazione, mentre in Giappone, a Okinawa, secondo l’agenzia Kyodo ci sono stati 27 feriti e interruzioni dell’energia per 60mila abitazioni.