Il Cairo (Egitto), 3 ago. (LaPresse/AP) – L’ex presidente dell’Egitto Hosni Mubarak ha negato oggi al suo processo le accuse a suo carico: corruzione e complicità nell’uccisione dei manifestanti. Intanto proseguono gli scontri fuori dall’aula dove si sta celebrando il procedimento giudiziario, davanti alla scuola di Polizia sede dell’udienza in corso oggi.
Manifestanti pro e contro l’ex presidente destituito in seguito alle rivolte a febbraio si sono lanciati pietre e bottiglie e la polizia in tenuta antisommossa cerca di separarli. I manifestanti pro-Mubarak hanno tirato pietre verso uno schermo gigante collocato fuori dall’aula. I dimostranti anti-Mubarak hanno risposto scagliando scarpe contro lo stesso schermo in segno di disprezzo per l’ex presidente.
Questo momento storico per l’Egitto si innesta nelle scene di vita quotidiana degli abitanti del Cairo, molti dei quali nel centro della città si sono riuniti nel café per vedere il processo in televisione. Sono tanti coloro che pensano che per il loro ex presidente Mubarak sarebbe una condanna più dura passare la vita in prigione piuttosto che essere sottoposto alla pena di morte.