Mosca (Russia), 31 lug. (LaPresse/AP) – Una barca a motore sovraccarica si è schiantata nella notte contro una chiatta ormeggiata sul fiume Moscova, nella capitale russa, e 9 delle 16 persone a bordo sono morte. Gli altri sette passeggeri sono stati salvati mentre la barca affondava rapidamente. Tra i sopravvissuti, un turco e un impiegato presso l’ambasciata statunitense, secondo quanto da loro stessi dichiarato. Vladimir Markin, portavoce della principale agenzia investigativa, ha detto che la colpa è da attribuire al proprietario e capitano della barca, morto nell’incidente. Gennady Zinger, questo il nome dell’uomo, era stato fermato già tre volte per aver violato la legge, spesso caricando più persone delle 12 per cui è omologata l’imbarcazione. Gli investigatori, ha continuato Makin, stanno interrogando i sopravvissuti e i quattro membri dell’equipaggio del battello.