Siria, HRW: Spari a soldati che rifiutano di aprire fuoco su rivoltosi

Beirut (Libano), 9 lug. (LaPresse/AP) – I soldati del governo siriano sarebbero diventati bersaglio del fuoco dei colleghi se non avessero ubbidito all’ordine di sparare ai manifestanti. Lo hanno denunciato i disertori ad Human Rights Watch, gruppo per i diritti umani con sede a New York, che oggi ha pubblicato un rapporto in merito. Diversi ex militari hanno descritto le operazioni condotte nel Paese contro i dimostranti, i feriti, gli scontri, le centinaia di detenzioni arbitrarie. Damasco ha represso violentemente le rivolte scoppiate per chiedere riforme e cercare di rovesciare il regime del presidente Bashar Assad. Secondo i dati degli attivisti, 1.600 civili e 350 forze di sicurezza sono stati uccisi in quattro mesi di violenze.