Malesia, manifestanti chiedono riforma elettorale: 1.667 arresti

Kuala Lumpur (Malesia), 9 lug. (LaPresse/AP) – Sono oltre mille le persone arrestate Kuala Lumpur, in Malesia, prima e durante una manifestazione non autorizzata per chiedere riforme elettorali. Le forze di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni contro i dimostranti e arrestato 1.667 persone, cifra resa nota dalla polizia. Tra loro, diversi leader dell’opposizione, alcuni dei quali rilasciati dopo qualche ora.

Il corteo di oggi, a cui hanno partecipato oltre 20mila persone, è l’apice di una settimana di pressioni sulla coalizione del premier Najib Razak per rendere il sistema elettorale più trasparente in vista del voto previsto per la metà del 2012. Le autorità hanno adottato misure straordinarie: le strade intorno alla città sono state isolate, le stazioni dei treni sono state chiuse e cannoni ad acqua disposti nei pressi dello ‘stadio dell’indipendenza’. Tutto ciò non è servito a contenere la più grande manifestazione degli ultimi anni nel Paese. Gli scontri sono durati oltre cinque ore. Anwar Ibrahim, la principale figura dell’opposizione, ha scritto su Twitter di esser stato leggermente ferito.