Beirut (Libano), 5 lug. (LaPresse/AP) – È salito a 11 il bilancio dei morti ad Hama, in Siria, dove forze di sicurezza e uomini armati fedeli al regime hanno sparato sui residenti che avevano eretto blocchi stradali per impedire l’avanzata dei carri armati. Lo ha riferito Rami Abdul-Rahman, direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. L’attivista ha citato fonti mediche e testimoni. Gli abitanti della città hanno bruciato pneumatici, alzato barriere e altri ostacoli per impedire l’entrata dell’esercito. Hama è nota per la militanza contro il regime della famiglia Assad: nel 1982, il padre dell’attuale presidente Bashar Assad, Hafez, ordinò alle truppe di reprimere la ribellione dei fondamentalisti sunniti. Nelle operazioni militari furono uccise da 10mila a 25mila persone.