Il Cairo (Egitto), 5 lug. (LaPresse/AP) – Almeno 11 persone sono morte negli ultimi combattimenti iniziati in Libia nella tarda serata di ieri e ancora in corso oggi vicino a Misurata e nell’area montuosa dell’ovest del Paese. Lo riferiscono alcuni attivisti, mentre i ribelli dicono che le forze di Muammar Gheddafi stanno intensificando la pressione nella zona per bloccare l’avanzata dei dissidenti verso la capitale Tripoli. L’attivista Faraj Akwedeir ha spiegato che sono scoppiati pesanti scontri a Dafniya, vicino a Misurata, dove hanno perso la vita sette ribelli e altri 46 sono rimasti feriti. Abdel-Salam Othman, membro del consiglio militare dei ribelli delle montagne di Nafusa, ha riferito che le forze del colonnello stanno lanciando razzi e colpi di mortaio su Kikla, a sudovest di Tripoli. Nei combattimenti dell’area sono morte quattro persone e altre otto sono rimaste ferite. Othman ha aggiunto che anche le città di Zintan e Nalut sono state attaccate dalle truppe di Gheddafi.