Batterio killer, Ue blocca importazione semi fieno greco da Egitto

Bruxelles (Belgio), 5 lug. (LaPresse/AP) – L’Unione europea ha bloccato fino al 31 ottobre prossimo l’importazione di semi di fieno greco dall’Egitto dopo che alcuni sono stati collegati all’epidemia causata dal ceppo mutante del batterio dell’E. coli in Germania e Francia. Inoltre l’Unione ha annunciato oggi che gli Stati membri del blocco devono assicurare che tutti “i semi importati da un esportatore egiziano tra il 2009 e il 2011 vengano ritirati dal mercato, campionati e distrutti”. L’Autority europea per la sicurezza alimentare dell’Ue (Efsa) ha reso noto oggi che i semi di fieno greco ritenuti la fonte del contagio sono ancora nei mercati e sono stati spediti in più Paesi rispetto a quanto si pensasse in principio, compresi Austria, Regno Unito e Spagna. Il fieno greco è una pianta simile al trifoglio le cui foglie sono comunemente usate come spezia e nei curry indiani. Se i semi sono davvero contaminati dall’E. coli, il batterio può sopravvivere per anni.

Il blocco delle importazioni appare comunque soprattutto simbolico, perché i semi contaminati sono già stati ampiamente distribuiti in Europa e non è chiaro se sarà possibile identificarli perché la quantità dei batteri potrebbe essere troppo piccola da scoprire. I semi di fieno greco provenienti dalla partita sospetta, circa 15mila chilogrammi, sono stati acquistati da un grande distributore tedesco che a sua volta li ha rivenduti a 70 società diverse, di cui 54 in Germania e 16 in altri 11 Paesi europei. L’anno scorso l’Europa ha importato circa 49mila tonnellate di semi di fieno greco dall’Egitto per un costo di oltre 56 milioni di euro. Finora l’epidemia del cosiddetto batterio killer ha provocato la morte di 51 persone di cui 49 in Germania, una in Svezia e una negli Stati Uniti.