Minsk (Bielorussia), 3 lug. (LaPresse/AP) – La polizia in Bielorussia sta utilizzando gas lacrimogeni per rompere una protesta contro il governo nella capitale Minsk. Decine sono le persone arrestate nella giornata, tra cui il primo presidente della Bielorussia post-sovietica, Stanislav Shushkevich, fermato per evitare che partecipasse al corteo. Nel tentativo di impedire la protesta nel giorno in cui una parata militare ricorda la fine dell’occupazione nazista nel 1944, il governo aveva bloccato l’accesso a Facebook, Twitter e altri siti di social network e inviato migliaia di poliziotti in città. Tuttavia circa 700-800 attivisti si sono riuniti in una piazza centrale di Minsk e hanno iniziato a battere le mani all’unisono per mostrare la loro opposizione al presidente Alexander Lukashenko, nuovo modo di contestazione che sta sostituendo cartelli e slogan. Il governo si trova ad affrontare un crescente malcontento in Bielorussia, Paese colpito dalla peggiore crisi finanziaria dai tempi della caduta dell’Unione Sovietica.