Pechino (Cina), 20 giu. (LaPresse/AP) – Le autorità cinesi stanno offrendo denaro contante, titoli onorifici e la possibilità della residenza urbana agli informatori che aiutano a identificare i partecipanti alle rivolte degli operai migranti scoppiate nel sud. Sul sito web del quotidiano Zengcheng Daily si legge che ci sono notevoli difficoltà a rintracciare chi abbia partecipato alle violenze. Nei disordini scoppiati il 10 giugno e durati 3 giorni sono stati incendiati veicoli, saccheggiati gli uffici del governo locale e almeno 25 persone sono state arrestate. Per le altre non ancora individuate, le forze di sicurezza offrono fino a 1.500 dollari in contanti insieme al titolo di “lavoratore migrante eccezionale” e permessi di soggiorno che permettono un migliore accesso ai servizi pubblici. La rivolta a Zengcheng è stata originata dalla percezione di discriminazione che i lavoratori provenienti da altre parti della Cina sentono nei loro confronti.