Tripoli (Libia), 19 giu. (LaPresse/AP) – Le forze di Muammar Gheddafi hanno attaccato duramente i ribelli nella zona di Dafniya, circa 25 chilometri a ovest di Misurata. Hanno usato mortai, razzi Grad e armi pesanti, secondo i racconti degli oppositori del regime. Un medico dell’ospedale di Misurata ha fatto sapere che 10 ribelli sono stati uccisi e 54 feriti nella giornata di oggi su questo fronte. Mentre i combattimenti proseguivano, un continuo viavai di mezzi portava i combattenti anche all’ospedale da campo della città di Dafniya, dove medici e volontari separavano velocemente feriti e morti e hanno smesso di contarli perché il loro numero era troppo alto. Le forze di Gheddafi hanno anche teso un agguato a un gruppo di ribelli nei pressi della città, questa mattina, attaccandoli con AK-47 e mistragliatrici, secondo quanto riferito dal combattente anti-Gheddafi Mohammed Khalil. Ha raccontato che lo scontro è stato intenso, con le due parti ad appena 50 metri di distanza. Nell’agguato, ha aggiunto, sono morti cinque ribelli.
Su un altro fronte, ribelli e lealisti si sono scontrati anche nella zona montuosa di Nafusa, al confine con la Tunisia e in cui passa una strada che è di fondamentale importanza per i rifornimenti ai ribelli. In tre giorni di scontri, nella città di frontiera di Nalut sono morte almeno 15 persone e decine di altre sono state ferite, ha detto il brigadiere Gomaa Ibrahim, portavoce del Consiglio militare dei ribelli nelle montagne. “Le forze di Gheddafi sono molto più numerose di noi, sono meglio armate ed equipaggiate”, ha detto, aggiungendo che si sono rifugiate nei sobborghi residenziali di Nalut, rendendo difficili gli attacchi ai ribelli. Ciò nonostante, i ribelli dicono di controllare circa metà della zona montuosa.
La Nato ha annunciato che sta indagando sull’accusa da parte del governo di aver colpito una abitazione a Tripoli, uccidendo 9 persone, tra cui due bambini. L’Alleanza ha condotto numerosi attacchi oggi sulla capitale, che è stata teatro di numerose esplosioni da cui si sono alzate alte colonne di fumo. Anche Misurata, nella notte e questa mattina, sono cadute bombe degli aerei da guerra della Nato.
Intanto si registrano nuove defezioni tra le fila di fedeli al regime. Circa 35 ufficiali dell’esercito, guidati dal generale Fouad al-Adrisi, hanno annunciato in un videomessaggio di essere passati dalla parte dei ribelli. Il video è stato pubblicato sulla pagina di Facebook dedicata alla rivolta.