Libia, nuovi attacchi aerei Nato su Tripoli

Tripoli (Libia), 18 giu. (LaPresse/AP) – Almeno due attacchi aerei della Nato hanno colpito Tripoli nelle ultime ore, quando gli aerei da combattimento dell’Alleanza hanno sorvolato la città. Non è ancora chiaro se abbiano colpito obiettivi chiave o se ci siano state vittime. E questa mattina a Londra è arrrivata la reazione al discorso tenuto ieri da Muammar Gheddafi: è stato “oltraggioso”. Lo ha definito così la portavoce della Nato, Oana Lungescu, perché nel messaggio il colonnello libico insultato i ribelli e gli occidentali impegnati nelle operazioni Nato. Parlando a Bruxelles, la portavoce ha detto: “Stiamo salvando un numero incalcolabile di vite umane ogni giorno in tutto il Paese. Stiamo conducendo le operazioni con la massima attenzione e precisione per evitare di colpire i civili. Le vittime civili menzionate dal regime sono pura propaganda”. La Portavoce della Nato ha aggiunto che le forze del colonnello “stanno sistematicamente e brutalmente attaccando il popolo della Libia, bombardano le città. Minano i porti e usano moschee e parchi giochi per bambini come protezioni”.

Secondo i dati del ministero della Salute del governo di Gheddafi, il numero dei civili uccisi dagli attacchi aerei della Nato in Libia fino al 7 giugno sarebbe di 856. Il dato è calcolato dai funzionari del governo e non esiste possibilità di verificarlo, ma in precedenza numerosi bilanci di vittime forniti dai lealisti sono risultati non veri ed esagerati. Oggi, come già accaduto in passato, i funzionari del governo hanno portato i giornalisti a visitare un edificio universitario di Tripoli che hanno sostenuto sia stato distrutto da un attacco aereo della Nato. Studenti e docenti hanno raccontato che l’esplosione si è verificata intorno a metà giornata ieri, fornendo però orari contrastanti. Uno studente che parla inglese intervistato da Associated Press era stato istruito sulle risposte da dare e durante il colloquio è stato affiancato da un funzionario del governo in abiti civili. Nessuno sarebbe rimasto ferito o ucciso nell’attacco all’edificio.

Da Londra, invece, la Difesa del Regno Unito ha fornito i dettagli degli attacchi aerei condotti in Libia negli scorsi due giorni, evidenziando una ripresa dei combattimenti sul confine con la Tunisia. Il generale Nick Pope ha spiegato che gli aerei da combattimento hanno distrutto tre autocarri armati e ne hanno danneggiato gravemente un quarto nella regione montuosa intorno alla città di Nalut, in mano ai ribelli. Il giorno prima, ha aggiunto Pope, i jet hanno usato bombe guidate Paveway per distruggere un convoglio di quattro autocarri armati, a circa 100 chilometri da Misurata.