Atene (Grecia), 17 giu. (LaPresse/AP) – L’atteso rimpasto di governo in Grecia è stato annunciato. Principale novità: il cambio di guardia alla guida del ministero delle Finanze, dove George Papacostantinou è stato sostituito con Evangelos Venizelos, finora a capo della Difesa. Il rimpasto era necessario per cercare di placare la rabbia dei cittadini per le nuove misure di austerity, così il premier George Papandreou, che ha deciso di rimanere alla guida dell’esecutivo, ha sostituito la poltrona cruciale, quella appunto del ministero delle Finanze. Venizelos quattro anni fa aveva sfidato lo stesso Papandreou per la leadership del partito socialista.
Papacostantinou, 50 anni, è stato una figura chiave nella gestione della crisi del debito iniziata alla fine del 2009. E’ stato lui a negoziare il pacchetto di salvataggio di Atene da 110 miliardi di euro con Fmi e Ue ed è stato lui a imporre i pesanti tagli al budget e gli aumenti delle tasse tanto contestati. Ora passa alla guida del ministero per l’Ambiente e l’Energia, ha annunciato il portavoce del governo Giorgos Petalotis. Rispettato dai ministri europei, Papacostantinou è stato invece ampiamente criticato dai suoi colleghi greci e da gran parte dell’opinione pubblica ellenica per le misure di austerity e per non aver raggiunto diversi obiettivi fiscali essenziali per ricevere il pacchetto di salvataggio.
Negli ultimi mesi proteste di piazza sono esplose soprattutto ad Atene, dove migliaia di manifestanti si sono accampati nella centrale piazza Syntagma, davanti alla sede del Parlamento. Nonostante il premier Papandreou e l’ormai ex ministro delle Finanze Papacostantinou insistessero che il Paese non aveva altr chance se non le riforme economiche per evitare il default, la rabbia dei cittadini è stata diretta soprattutto contro i socialisti al governo. Papandreou ha provato ad affrontare il problema negoziando con l’opposizione conservatrice per formare un governo di coalizione questa settimana, ma i colloqui sono falliti. Adesso, dopo il rimpasto di oggi, Papandreou dovrebbe chiedere il voto di fiducia per il nuovo governo in Parlamento, probabilmente domenica.