Washington (Usa), 15 giu. (LaPresse/AP) – Un gruppo bipartisan di dieci parlamentari statunitensi ha denunciato il presidente Barack Obama per aver dato il via all’azione militare in Libia senza l’autorizzazione del Congresso. Avrebbe violato la Costituzione, scavalcando il Congresso e usando organizzazioni internazionali come le Nazioni unite e la Nato per autorizzare l’intervento. I parlamentari vogliono che un giudice ordini la sospensione delle operazioni militari. La loro denuncia si estende anche al segretario della Difesa Robert Gates.
Poche ore dopo, la Casa Bianca ha presentato al Congresso un documento di 30 pagine che afferma con chiarezza che Obama ha l’autorità per continuare l’azione militare in Libia anche senza l’autorizzazione del Congresso. La relazione arriva anche dopo che ieri lo speaker della Camera, il repubblicano John Boehner, ha chiesto una spiegazione al presidente sulle operazioni senza assenso del Campidoglio. Il resoconto spiega anche che gli Stati Uniti hanno un ruolo limitato e di supporto nella campagna militare nel Paese, guidata dalla Nato. Siccome le forze statunitensi non sono impegnate in combattimenti prolungati e soprattutto non sono presenti su terra, continua il documento, Obama sta rispettando la Costituzione e ha il diritto di dirigere la missione in autonomia. La risoluzione presentata dal Congresso per chiedere spiegazioni al presidente sulla missione in Libia aveva dato tempo all’amministrazione Obama fino a venerdì per rispondere. Il documento conteneva domande sullo scopo dell’attività militare degli Stati Uniti, sul costo della missione e sull’impatto in riferimento alle guerre in Iraq e Afghanistan.