Boynuyogun (Turchia), 14 giu. (LaPresse/AP) – “Milizie pro-governative conosciute come Shabiha stanno distruggendo case e altri edifici a Jisr al-Shughour, uccidono perfino gli animali e danno fuoco ad alberi e campi”. Questo il racconto di Mohammad Hesnawi, un 26enne fuggito in Turchia dalla città siriana sotto assedio delle forze di sicurezza. Il giovane ha raccontato che nel villaggio di al-Hasaniya, al confine con la Turchia, “la gente sta mangiando frutta direttamente dagli alberi, mele e amarene”, ma non c’è abbastanza cibo per tutti. Hesnawi ha spiegato che le autorità turche hanno dato la priorità a donne e bambini che cercano di fuggire dalla repressioni del regime di Damasco.