Il New York Times si è aggiudicato quattro Premi Pulitzer 2025 e il New Yorker tre per il giornalismo. La prestigiosa medaglia Pulitzer per il servizio pubblico è stata assegnata a ProPublica per il secondo anno consecutivo, per avere raccontato le vicende di donne incinte morte dopo che i medici avevano ritardato le cure d’urgenza in stati con leggi severe sull’aborto.
Il Washington Post ha invece vinto per la copertura “urgente e illuminante” delle ultime notizie sul tentato assassinio di Donald Trump. I premi Pulitzer hanno anche premiato Ann Telnaes, la vignettista che a gennaio ha lasciato il Post, dopo che il giornale si era rifiutato di pubblicare una sua vignetta che prendeva in giro i mega miliardari del settore tecnologico – tra cui il proprietario del Post Jeff Bezos – diventati alleati di Trump.
Premiato anche il fotografo del New York Times che ha immortalato il proiettile che ha colpito Donald Trump nel tentato attentato avvenuto durante la campagna elettorale.
I Pulitzer hanno premiato i migliori giornalisti del 2024 in 15 categorie, oltre a otto categorie artistiche, tra cui libri, musica e teatro.
Mark Warren di Esquire ha vinto il premio per il miglior reportage per il suo ritratto di un pastore battista e sindaco di una piccola città che si è tolto la vita dopo che la sua vita segreta online è stata resa pubblica da un sito di notizie di destra. Alexandra Lange, collaboratrice di Bloomberg CityLab, ha vinto un premio per la critica per i suoi scritti “eleganti e innovativi” sugli spazi pubblici per le famiglie.
L’Associated Press è stata finalista nella categoria notizie dell’ultima ora per la copertura del tentato assassinio di Trump e nella categoria giornalismo investigativo per la collaborazione con Frontline di PBS, in un’inchiesta che documenta oltre 1.000 morti causate dalla polizia durante l’uso di metodi di contenimento che avrebbero dovuto essere non letali.
Reuters ha vinto per la sua serie investigativa sul fentanyl, che ha mostrato come la regolamentazione blanda sia negli Stati Uniti che all’estero renda il farmaco economico e ampiamente disponibile. inewsource.org di San Diego è stato finalista nella categoria reportage illustrato e commento per i suoi articoli sul fentanyl. Mosab Abu Toha di The New Yorker ha vinto per i suoi commenti su Gaza. La rivista ha vinto anche per il suo podcast ‘In the Dark’, che racconta l’uccisione di civili iracheni da parte dell’esercito statunitense, e per la fotografia di approfondimento grazie alle immagini di Moises Saman sulla prigione di Sednaya in Siria.