Polonia: Parlamento approva controversa legge sulla proprietà dei media

Discovery: "Legge allarmante, presidente Duda ponga il veto"

La camera bassa polacca ha ribaltato un veto espresso dalla camera alta a settembre e ha approvato con 229 voti a favore, 212 contrari e 11 astenuti un controverso disegno di legge sui media visto come mirato a colpire la rete televisiva di proprietà americana Tvn, spesso critica nei confronti del governo polacco ultraconservatore. La legge impedirebbe a qualsiasi entità non europea di possedere una partecipazione superiore al 49% in emittenti televisive o radiofoniche in Polonia. Il suo effetto pratico sarebbe quello di costringere il gruppo americano Discovery, proprietario di Tvn, la più grande rete televisiva privata polacca, a vendere la sua quota di maggioranza. Discovery è l’unico proprietario di media non europeo in Polonia, per questo la legge è considerata mirata. Il presidente della Polonia Andrzej Duda avrà la decisione finale sul provvedimento, può approvarlo, respingerlo o inviarlo alla Corte Costituzionale, vicina al governo di destra, per una valutazione.

Discovery: “Legge sui media allarmante, presidente Duda ponga il veto”

“L’esito del voto a sorpresa di oggi al Parlamento polacco dovrebbe allarmare qualsiasi impresa che investe in Polonia e chiunque abbia a cuore la democrazia e la libertà di stampa. Con questo voto, la Polonia mina i valori che hanno legato la Polonia all’Europa e sradica le fondamenta delle relazioni polacco-americane. Facciamo ora appello al presidente della Repubblica della Polonia, Andrzej Duda, affinché mantenga la sua parola e ponga il veto su questa legislazione”. Così il gruppo americano Discovery commenta l’approvazione da parte del Parlamento polacco del controverso disegno di legge il cui effetto sarebbe quello di costringere lo stesso gruppo statunitense, proprietario di Tvn, la più grande rete televisiva privata polacca, a vendere la sua quota di maggioranza.

 

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