Milano, 9 gen. (LaPresse) – Banca Mps ha rivisto il valore delle proprie attività fiscali differite (Dta) iscritte a bilancio dopo l'approvazione della legge di bilancio per il 2020 con un impatto negativo complessivo per il gruppo, sulla base delle stime preliminari, di 1,2 miliardi di euro, che verranno contabilizzati alla voce 'Imposte sul reddito del periodo' a pesare sul quarto trimestre del 2019. Lo si legge in una nota, in cui Rocca Salimbeni precisa tuttavia che "non sono attesi invece impatti in termini di ratios patrimoniali, in quanto le Dta iscritte sono già dedotte direttamente dal capitale regolamentare" e "rimane pertanto inalterata la capacità operativa e commerciale del Gruppo nonché la sua solvibilità".

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