Smalto unghie, da oggi vietati quelli con Tpo e Dmta. Confestetica: “Molti già in regola”

Smalto unghie, da oggi vietati quelli con Tpo e Dmta. Confestetica: “Molti già in regola”
Osaka City, Japan, on May 15, 2025

Un’azienda: “E’ illogico, soprattutto dal punto di vista dei tempi”

Da oggi vietati alcuni prodotti utilizzati per gli smalti gel e semipermanenti che contegono Tpo e Dmta. “E’ illogico, soprattutto dal punto di vista dei tempi” il nuovo regolamento Ue che vieta, dal prossimo 1 settembre, l’immissione sul mercato e l’utilizzo di prodotti cosmetici che utilizzano i composti Tpo e Dmta, ora classificate come sostanze tossiche. A dirlo a LaPresse è Roberta Ricci, di Frida Cosmetics, azienda produttrice conto terzi e distributrice di smalti per unghie professionali.

“Di solito”, sottolinea Ricci, “quando non si può più utilizzare un composto si dà il tempo per prepararsi alle aziende: qui invece si dice che fino al 31 agosto si possono vendere i prodotti, ma il giorno dopo nessuno può averli nel proprio negozio. Non c’è logica in questo”. Si pone, sottolinea inoltre Ricci, “il problema dello smaltimento“, dato che “di regola, se un prodotto non si può usare oltre il 31 agosto, si dà un periodo transitorio di 3-4 mesi per lo smaltimento dei prodotti, cosa che in questo caso non è stata fatta”. Il rischio, aggiunge Ricci, “è che molte piccole aziende produttrici possano andare in difficoltà, a differenza delle grandi” che hanno più capacità a riorganizzare la produzione. 

Il nuovo regolamento “potrà avere conseguenze su molti centri estetici” dice ancora Ricci, di Frida Cosmetics. “Abbiamo già avuto notizia di alcuni centri che saranno costretti a chiudere, o che potrebbero trovare conveniente passare al nero, anche perché è un settore che già prevede molti controlli”, aggiunge Ricci. 

Secondo Confestetica però “ci sono aziende che hanno già provveduto a mettersi in regola con le nuove indicazioni, era una circostanza di cui eravamo a conoscenza dal 2023, a cui a maggio scorso, è seguita una comunicazione e adesso entra in vigore”. Lo dice a LaPresse Roberto Papa, segretario generale di Confestetica, in merito al divieto, dal prossimo 1 settembre, del divieto di utilizzo di due diversi tipi di smalti utilizzati per la realizzazione di colate in gel o semipermanenti. “In Italia esistono per lo più rivenditori e distributori di marchi che in realtà producono fuori, la maggior parte dei quali arriva dagli Stati Uniti – spiega – Ora, dal primo settembre, questa sostanza, il Tpo, è del tutto vietata“. Come potranno difendersi professionisti del settore e consumatori? “Nei centri estetici, i professionisti dovranno esporre le informazioni relativi all’inci del prodotto”, risponde, spiegando che l’inci “spesso manca per lo spazio ristretto” delle boccettine dello smalto, “ma che comunque nella scheda prodotto ci sono”.

Confestetica sta predisponendo una circolare che contiene le indicazioni da seguire sia per i professionisti del settore sia per i clienti dei centri estetici. Papa spiega che a essere maggiormente esposti ai rischi che derivano dall’utilizzo del Tpo sono i professionisti del settore: “Studi indicano che potrebbero influire sulla fertilità secondo quanto osservato sugli animali – afferma – I professionisti dell’estetica fanno più colate o semipermanente al giorno rispetto ai clienti su cui potrebbero avere effetti“. Il prodotto andrà ritirato dal mercato e dovrà essere sostituito con altri che invece possono essere utilizzati e “il ritiro è a carico del distributore, anche perché parliamo di rifiuti speciali che certo non possono essere buttati nel bidone”. A partire dal primo settembre, “ci saranno sicuramente più controlli, resta però il timore per quelle ‘casalinghe’ quelle colate, cioè, che in tante fanno a casa, comprando l’occorrente su internet”. 

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