Lo rileva l'Istat nell'aggiornamento sul mercato del lavoro del quarto trimestre

Nella media del 2022, l’aumento del numero di occupati è di oltre mezzo milione di unità (+545 mila, +2,4%). Lo rileva l’Istat nell’aggiornamento sul mercato del lavoro del quarto trimestre. Insieme all’aumento degli occupati si registra la riduzione del numero di disoccupati (-339 mila, -14,3%) e di quello degli inattivi di 15-64 anni (-484 mila, 3,6%). Il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 60,1% (+1,9 punti percentuali in un anno), quello di disoccupazione scende di 1,4 punti percentuali e quello di inattività (15-64 anni) di 1,1 punti.

L’andamento dell’input di lavoro nelle imprese conferma la crescita: aumentano le posizioni dipendenti del 4,7% cresce il monte ore lavorate, del 12,0% e diminuisce il ricorso alla Cig (-85,3 ore ogni mille lavorate). La crescita dell’occupazione ha riguardato sia i dipendenti – a termine (+147 mila, +5,1%) e a tempo indeterminato (+346 mila, +2,4%) – sia, con minore intensità, gli indipendenti (+52 mila, +1,1%) e ha coinvolto sostanzialmente il lavoro a tempo pieno (+536 mila), essendo rimasto quasi stabile il numero degli occupati a tempo parziale (+9 mila).

+120mila occupati in IV trim 2022, +35mila a gennaio

Gli occupati, nel quarto trimestre 2022, sono 120mila in più rispetto al terzo trimestre (+0,5%): l’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato (+166mila, +1,1%) ha più che compensato il calo di quelli a termine (-36mila, -1,2% in tre mesi) e degli indipendenti (-9mila, -0,2%); diminuiscono sia il numero di disoccupati (-30mila, -1,5% in tre mesi) sia il numero di inattivi di 15-64 anni (-108mila, -0,8%). Lo rileva l’Istat. I tassi presentano una dinamica simile: il tasso di occupazione sale al 60,6% (+0,4 punti), quello di disoccupazione cala al 7,8% (-0,1 punti) e il tasso di inattività 15-64 anni scende al 34,2% (-0,3 punti). I dati provvisori del mese di gennaio 2023 segnalano, rispetto al mese precedente, un’ulteriore crescita degli occupati (+35 mila, +0,2%), l’aumento dei disoccupati (+33 mila, +1,7%) e il calo degli inattivi (-83 mila, -0,7%); ne deriva un aumento dei tassi di occupazione e disoccupazione (+0,1 punti in entrambi i casi) e una diminuzione di quello di inattività (-0,2 punti). Anche in termini tendenziali, l’aumento dell’occupazione (+353 mila unità, +1,5% in un anno) coinvolge soltanto i dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%), essendo in calo sia il numero dei dipendenti a termine (-3,0%) sia quello degli indipendenti (-0,4%); rispetto al quarto trimestre 2021, prosegue il calo dei disoccupati (-276mila in un anno, -12,1%) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-247mila, -1,9% in un anno). Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+1,2 punti rispetto al quarto trimestre 2021) che si associa alla diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività (-1,1 e -0,5 punti, rispettivamente).

Disoccupazione scende all’8,1% nel 2022, -1,4% su 2021 

Nel 2022 si registra anche una forte diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione (-339 mila, -14,3%), nonostante sia in leggero aumento quello di chi cerca lavoro da almeno un anno: l’incidenza di questi ultimi sul totale dei disoccupati sale al 57,3% (+0,5 punti in un anno). Il tasso di disoccupazione scende all’8,1% (-1,4 punti rispetto al 2021) e risulta inferiore di 1,8 punti a quello del 2019. Lo rileva l’Istat.

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