Bruxelles (Belgio), 12 giu. (LaPresse/Reuters) – Alti funzionari dell’Ue hanno discusso ufficialmente, per la prima volta, di un possibile default della Grecia. Lo hanno detto alcune fonti a Reuters. La scenario sarà preso in considerazione dalla riunione dell’Eurogruppo della prossima settimana. Secondo i funzionari l’ipotesi di un accordo entro la prossima settimana, che permetterebbe di chiudere la partita entro la fine di giugno, appare quella meno probabile. Ma gli scenari in discussione sono tre: un altro è quello che prevede un’estensione dell’attuale programma di salvataggio di Atene. Anche quest’ultima ipotesi è stata discussa per la prima volta in via formale. Tuttavia la maggior parte dei funzionari ritiene ormai probabile un default greco, perché il tempo per arrivare a un via libera – con tutti i passaggi legali – della tranche da 7,2 miliardi di euro di aiuti ad Atene starebbe scadendo. “Sarebbe necessario fare progressi in pochi giorni che non sono stati possibili in settimane. La reazione di Fmi, Bce e di alcuni Stati membri è stata estremamente scettica”, ha detto una delle fonti. La reazione è quella alle parole del rappresentante greco nel corso della riunione, che avrebbe detto che Atene è pronta a fare tutto il necessario per arrivare a un accordo. “Per la prima volta è stato discusso un ‘piano B’ per la Grecia”, ha precisato un secondo funzionario Ue.

In corso riunione ad Atene. Un meeting del governo greco, presieduto dal premier Alexis Tsipras, è attualmente in corso al Megaro Maximou, sede dell’esecutivo di Atene, per discutere degli ultimi sviluppi dei negoziati con i creditori internazionali. Lo riporta la stampa locale. All’incontro, secondo l’agenzia Ana-Mpa, partecipano il vice premier Yiannis Dragasakis, il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, il ministro dell’Energia Panagiotis Lafazanis, il ministro di Stato Nikos Pappas e quello degli Esteri Euclid Tsakalotos.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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