Bruxelles (Belgio), 2 giu. (LaPresse/EFE) – “Non è teoricamente possibile” che i creditori internazionali procedano a un nuova erogazione a favore della Grecia nel corso di questa settimana, anche nel caso in cui si arrivasse a un accordo su un programma completo di riforme. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, nel corso di un’intervista all’emittente Rtl. Quando ci sarà l’accordo, prima a livello tecnico e poi politico nell’Eurogruppo, ha spiegato, Atene dovrà iniziare a mettere in atto le riforme per dimostrare che l’applicazione è “seria”. “Le misure che devono adottare i greci devono essere forti come quelle accordate con il governo precedente”, ha aggiunto.

Dijsselbloem ha quindi ricordato la data limite del 30 giugno per raggiungere un accordo. In merito ai negoziati, il capo dell’Eurogruppo ha sottolineato che si stanno “facendo progressi”, ma lentamente, e che “siamo ancora lontani dal necessario”. Secondo Dijsselbloem, infine, il governo di Atene dovrebbe dire chiaramente agli elettori che non potrà soddisfare tutte le richieste fatte in campagna elettorale.

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