Roma, 11 mag. (LaPresse) – A marzo i prestiti delle banche italiane al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dell’1,5 per cento (-2 per cento a febbraio). Lo riferisce la Banca d’Italia. I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,3 per cento sui dodici mesi (-0,4 nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 2,2 per cento (-3 per cento a febbraio).

RALLENTANO SOFFERENZE. A marzo il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato pari al 14,9 per cento (15,3 per cento a febbraio).

TASSI IN CALO. I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati a marzo alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 2,95 per cento (3,01 nel mese precedente), rileva ancora Bankitalia, sottolineando che i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo si sono invece attestati all’8,48 per cento (8,64 per cento a febbraio). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,09 per cento (3,26 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,77 per cento (1,83 per cento a febbraio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,65 per cento (0,66 per cento nel mese precedente).

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