Milano, 20 apr. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari è tornata a crescere con l’indice Ftse Mib che ha chiuso con un rialzo dell’1,25% a 23.332 punti. I listini azionari hanno apprezzato le misure espansive adottate dalla Banca centrale cinese per sostenere l’economia. Il governo di Pechino ha infatti ridotto il tasso delle riserve necessarie per le banche al 18,5 per cento. Il mercato è sempre in attesa degli sviluppi nelle trattative tra Atene e i suoi creditori. Una ventata di ottimismo è stata portata dal vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, che ha dichiarato che l’Eurotower non considera un’uscita della Grecia dall’euro. Venerdì è in programma l’Eurogruppo a Riga dove comunque difficilmente verrà trovato un’intesa definitiva. Il rimbalzo si sta sentendo anche a Wall Street dopo una serie di risultati societari migliori delle attese, in particolare i conti di Morgan Stanley del primo trimestre.

Sono tornati gli acquisti sui titoli del comparto bancario e, sotto i riflettori, sono finite soprattutto Bpm (+4,52% a 0,935 euro) e Banco Popolare (+1,47% a 13,76 euro). Secondo quanto riportato dal Corriere Economia, l’istituto di piazza Meda e la banca veronese avrebbero intenzione di fondersi, creando così il terzo istituto di credito dopo Unicredit e Intesa SanPaolo. Il progetto, come calcolato dal Corriere, darebbe vita a un gruppo con attivi per 170 miliardi, con una capitalizzazione di borsa di 10 miliardi, una raccolta diretta pari a 120 miliardi, oltre 110 miliardi di crediti verso la clientela e più di 2.500 sportelli. Bene anche gli altri del settore: Montepaschi ha guadagnato l’1,38% a 0,584 euro, Intesa SanPaolo il 2,47% a 3,058 euro, Ubi Banca il 2,89% a 7,28 euro, Unicredit il 3,58% a 6,205 euro. Tra i migliori di seduta da segnalare Buzzi Unicem che ha chiuso con un balzo del 4,62% a 14,25 euro.

Giornata di stacco dividendo per Cnh Industrial e Prysmian. Il gruppo del Lingotto, che ha lasciato sul parterre l’1,67% a 7,91 euro, ha staccato una cedola pari a 0,20 euro per azione che verrà distribuita mercoledì 29 aprile. La società dei cavi, che invece ha guadagnato lo 0,48% a 18,48 euro, ha invece staccato un dividendo di 0,42 euro per azione che andrà in pagamento mercoledì 22 aprile. Mediaset (+0,64% a 4,402 euro) positiva dopo che l’a.d. di Telecom Italia, Marco Patuano, ha fatto sapere che le trattative tra i due gruppi sui contenuti sono a buon punto. Infine da segnalare Eni (+0,94% a 17,02 euro) che ha raggiunto nel deserto occidentale egiziano il livello record di produzione di 70 mila barili di olio al giorno, raddoppiando in soli tre anni il livello produttivo nell’area.

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