Francoforte (Germania), 18 mar. (LaPresse) – “Capisco cosa motiva questi punti di vista, perché la gente vuole un cambiamento”. Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, all’inaugurazione della nuova sede della Bce a Francoforte, in merito alle proteste animate “dai partiti popoluisti che vediamo emergere in Europa” e da chi vuole più Europa, come “i manifestanti che sono qua fuori oggi, che credono che l’Europa stia facendo troppo poco” e la vogliono “più integrata e con più solidarietà tra le nazioni”.

GLI SCONTRI. Scontri sono scoppiati a Francoforte tra polizia in tenuta antisommossa e manifestanti del movimento anti austerità Blockupy, che protestano in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Bce. La polizia riferisce su Twitter che circa 350 dimostranti sono stati fermati e il perimetro di sicurezza intorno alla sede della Bce è stato ampliato. Secondo fonti di polizia ci sono due feriti, cioè un poliziotto e una manifestante.

“RINAZIONALIZZARE NON E’ RISPOSTA”. “Rinazionalizzare le nostre economie non è la risposta” alla crisi, ha detto Draghi. Il banchiere centrale ha sottolineato che “i Paesi devono essere in grado di camminare con le proprie gambe” e nell’eurozona “ognuno è responsabile delle proprie politiche”. “Il fatto che alcuni siano dovuti passare attraverso un difficile periodo di aggiustamento, pertanto, non è stata una scelta che è stata loro imposta”, ha sottolineato il banchiere centrale, ma “è stata una conseguenza delle loro decisioni passate”.

“RAFFORZARE RUOLO PARLAMENTO UE”. “Ora abbiamo bisogno di fare progressi in altre aree che rimangono incompiute, soprattutto in termini di convergenza economica e istituzionale”, ha affermato il presidente della Bce. “Quindi la risposta non è quella di rilassarsi in termini di integrazione”, ha sottolineto Draghi, che sottolinea che “fare politica senza rappresentanza e reponsabilità adeguate non funziona”, per questo “abbiamo bisogno di approfondire la nostra unione economica e la nostra unione politica insieme”. “E’ questo significa rafforzare i canali di un’autentica legittimazione democratica europea, in particolare il Parlamento europeo”, spiega ancora il banchiere centrale.

“SERVE PIÙ EQUITA’ IN UE”. Se vogliamo costruire una fiducia duratura nella nostra Unione europea, abbiamo ancora bisogno di affrontare le tensioni, conciliando l’economia con integrazione, efficienza ed equità”, ha dichiarato ancora Draghi intervenendo a Francoforte. “Si tratta di una questione complessa, ma la sua soluzione può essere riassunta in una sola parola: competenze”.

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