Roma, 31 ott. (LaPresse) – “La situazione attuale e le prospettive economiche a breve termine per le famiglie italiane appaiono ancora difficili”. Lo si legge nella nota mensile dell’Istat, che sottolinea che il reddito “continua a risentire della prolungata fase ciclica negativa”. Nel secondo trimestre 2014, spiega l’istituto statistico, il potere d’acquisto (reddito disponibile nominale corretto attraverso il deflatore della spesa per consumi delle famiglie) è di nuovo diminuito (-1,4% la caduta rispetto al primo trimestre, -1,5% su base tendenziale). L’andamento favorevole dei consumi privati (+0,2% l’incremento congiunturale a prezzi correnti) ha beneficato dell’assenza di inflazione: in presenza di una riduzione congiunturale del reddito disponibile, la propensione al risparmio è di nuovo diminuita (-1,4% rispetto al primo trimestre e -1,8% rispetto all’analogo periodo del 2013). In ottobre, aggiunge ancora l’Istat, “il clima di fiducia dei consumatori ha evidenziato una lieve flessione, ma è rimasto sostanzialmente stabile dopo la discesa dei mesi estivi”.

I dati delle inchieste, evidenzia ancora l’istituto statistico, “indicano per le famiglie un aumento delle opportunità attuali di risparmio e un peggioramento dei giudizi sul bilancio familiare e sulle attese di disoccupazione”. L’Istat afferma che “a sintesi di questo quadro, nella seconda parte del 2014, i comportamenti di spesa sono attesi mantenersi prudenti”. Secondo le aspettatave dell’istituto “i consumi privati registreranno un moderato aumento, in linea con la dinamica che ha contrassegnato la prima metà dell’anno”. “L’incertezza che ancora permane sul prossimo futuro porterebbe le famiglie ad aumentare gradualmente i livelli di risparmio, sensibilmente inferiori alla media di lungo periodo”, conclude l’Istat.

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