Bruxelles (Belgio), 17 mar. (LaPresse) – Rallenta ancora l’inflazione nell’eurozona a febbraio. Eurostat rileva che l’aumento annuo dei prezzi al consumo è stato pari allo 0,7%, in calo rispetto allo 0,8% registrato in gennaio. L’istituto statistico ha rivisto al ribasso la prima stima di febbraio, che era pari allo 0,8%. Nello stesso mese del 2013 l’inflazione annua era stata dell’1,8%. Su base mensile i prezzi al consumo nell’area dell’euro, sempre a febbraio 2014, sono saliti dello 0,3%. Nel complesso dell’Ue a 28 l’inflazione annua è stata dello 0,8%, in flessione dallo 0,9% di gennaio, mentre quella mensile ha mostrato un tasso positivo dello 0,3%. Ancora a febbraio, tassi annui negativi sono stati registrati in Bulgaria (-2,1%), Cipro (-1,3%), Grecia (-0,9%), Croazia (-0,2%) Portogallo e Slovacchia (entrambi -0,1%). I maggiori incrementi si sono visti a Malta e in Finlandia (entrambi +1,6%) e in Austria (+1,5%). Guardando alle singole componenti, i maggiori impatti al rialzo nell’area dell’euro si sono avuti, a febbraio, dal tabacco (0,08 punti percentuali), da ristoranti caffè ed energia elettrica (0,06 p.p.), mentre al ribasso le spinte più rilevanti sono arrivate da trasporti (-0,3 p.p.), telecomunicazioni (-0,1 p.p.) e gasolio da riscaldamento (-0,07 p.p.).

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata